Crisi di governo in Svezia.

L'ha annunciata Stefan Löfven, primo ministro svedese, dopo lo scandalo che ha travolto l'esecutivo per la pubblicazione - accidentale - di dati sensibili dei cittadini.

Per quell'"incidente" sono saltate due teste: quella del ministro dell'Interno Anders Ygeman e del ministro delle Infrastrutture, Anna Johhansson.

L'ERRORE - Alla base della divulgazione, una svista del ministero delle Infrastrutture di Stoccolma che, nel 2016, ha siglato un contratto con IBM Svezia per riordinare il proprio database, contenente anche informazioni riservate della polizia.

A sua volta il colosso informatico, però, aveva subappaltato il lavoro a società straniere senza verificare la sicurezza dei dati.

LA REAZIONE - Anche se le autorità svedesi hanno assicurato che non ci sono prove che le informazioni siano state cedute a terzi, Löfven ha ammesso che l'errore ha messo potenzialmente a rischio la privacy dei cittadini.

Tra i dati violati anche quelli relativi a veicoli militari, identità protette e percorsi segreti di blindati per il trasporto di preziosi.

(Redazione Online/D)
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