Un'operazione, avviata dalla Direzione investigativa antimafia nelle prime ore di questa mattina tra Napoli e Caserta, ha portato all'arresto di otto persone.

Si tratta di dirigenti e personale della direzione sanitaria dell'ospedale "Sant'Anna e San Sebastiano" di Caserta.

Coinvolti anche cinque imprenditori napoletani e casertani del settore dei servizi sanitari e ospedalieri, che si sarebbero aggiudicati appalti attraverso la corruzione dei vertici dell'ospedale.

L'indagine ha permesso di accertare, secondo la ricostruzione dell'accusa, la manipolazione di varie gare di appalto per decine di milioni di euro, a fronte di tangenti di somme denaro o altre utilità per omettere i controlli sul corretto svolgimento dei servizi da parte dalle ditte affidatarie "ed eludere le attività investigative senza il benché minimo interesse per la tutela della salute dei pazienti".

Figura centrale, Carmine Iovine, già direttore della direzione medica del presidio ospedaliero dell'Azienda Sanitaria di Caserta, cugino del più noto Antonio Iovine, vertice dell'omonima fazione del clan dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia.

(Redazione Online/m.c.)
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