"Sono addolorato per quello che è successo, mi dispiace": con queste parole il designer olbiese Danilo Petta ha ammesso davanti al giudice di avere investito un ragazzino di 14 anni, venerdì scorso a Olbia.

Petta è accusato di omissione di soccorso, lesioni e guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e senza patente.

Il giudice del Tribunale di Tempio, Alessandro Di Giacomo, ha convalidato il fermo e disposto gli arresti domiciliari.

Il giovane, 27 anni, difeso dagli avvocati Guido e Robertino Datome, alla guida di un suv, ha investito il ragazzino che camminava sul marciapiede. I carabinieri hanno effettuato immediatamente tutti i test previsti dalla legge, dopo avere bloccato Petta, che cercava di allontanarsi.

È emerso, così, che aveva assunto cocaina.

Petta è un designer che ha lavorato con importanti aziende, in Italia e all'estero. La famiglia del ragazzino, ricoverato in ospedale con diverse fratture, è assistita dall'avvocato Giampaolo Murrighile.

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