È arrivata la condanna - in primo grado - per Rosaria Aprea, la miss 24enne di Macerata Campania, simbolo della lotta contro la violenza.

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso la sentenza: tre anni di reclusione per stalking ai danni dell'ex compagno, Pasquale Russo.

Condannate anche l'amica Jeanette Boutria, 28 anni di Portico, 2 anni e 4 mesi e Marianna Bifone, 26 anni, ritenuta l’altra complice: per lei 18 mesi.

L'Aprea nel dicembre 2016, violò il divieto di avvicinamento all'ex presentandosi con le sue amiche Biffone e Butria a casa del padre, dove minacciò lui e la sua compagna.

Secondo l’accusa la giovane e una delle amiche provarono anche ad aggredire la donna, che aveva un neonato in braccio.

Tutte e tre sono state assolte per l'accusa di aggressione e diffamazione. I legali dell'ex miss hanno già presentato una revoca della misura restrittiva.

NEL 2013 - L'ex miss era diventata il simbolo della lotta contro la violenza alle donne per essere stata ridotta in fin di vita dal compagno dell'epoca Antonio Caliendo, che con un calcio le aveva spappolato la milza. Con grande forza d'animo era tornata sulle passerelle, conquistando la fascia di miss Eleganza 2016.

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