Papa Francesco è arrivato in Egitto, dove sarà oggi e domani "in visita da pellegrino di pace".

Così si è definito lui stesso su Twitter.

Un viaggio che riveste grande importanza in questo periodo, a venti giorni dai sanguinosi attentati terroristici nelle chiese cristiane di Tanta e di Alessandria che hanno sconvolto il Paese.

L'AGENDA - In programma l'incontro con la piccolissima comunità cattolica (lo 0,28 per cento della popolazione), ma anche un dialogo con l'Islam sunnita, maggioranza religiosa.

Non si esclude un intervento del Papa contro l'estremismo jihadista.

Grande attesa per la partecipazione di Bergoglio alla conferenza internazionale sulla pace promossa da Al-Azhar (il più prestigioso ateneo dell'Islam sunnita), dove terrà il suo primo discorso.

Domani, invece, il Pontefice presiederà una messa per i cattolici nello stadio dell'Aeronautica militare del Cairo. Per assistere alla celebrazione partiranno tantissimi pullman da ogni parte dell'Egitto: sono previste 25mila presenze.

LA SICUREZZA - Qualche giorno fa aveva fatto discutere la decisione del papa di spostarsi su una "comunissima auto coperta, non blindata". L'annuncio era stato dato dal portavoce della Santa Sede, Greg Burke. "Non abbiamo paura", aveva detto, aggiungendo che anche da parte egiziana c'è tutta la volontà che "le cose vadano bene".

Nel Paese l'allerta è comunque altissima.

LE IMPONENTI MISURE DI SICUREZZA - VIDEO:

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