Una notte straordinaria, di canti alla Madonna di Bonaria, tra mille emozioni, fra mamme e mogli che hanno affrontato il viaggio a piedi per chiedere il miracolo del lavoro o un'altra grazia per i figli. Per chiedere tanto altro, o semplicemente per pregare.

C'era gente che ha fatto tutti i 31 pellegrinaggi da Sinnai a Bonaria, c'era persino un detenuto che ha avuto la possibilità di esserci e di esprimere anche il suo pentimento alla Madonna.

Una notte sotto le stelle con i viandanti della preghiera che hanno avuto anche l'assistenza di un gruppo di volontari pronti a offrire un thè caldo ancora prima della sosta ristoratrice dai salesiani di Selargius.

L'infinita notte è iniziata verso le 22,30 di ieri in piazza Sant'Isidoro con l'ingresso in processione di una piccola statua di Bonaria. Poi l'arrivo di monsignor Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, che ha concelebrato la messa di mezzanotte.

A Sinnai per l'occasione sono arrivati fedeli da Sassari, Calangianus, Ghilarza, Nuoro e da tutte le parti della Sardegna devote alla Madonna di Bonaria.

All'una e 15 minuti i viandanti della preghiera hanno iniziato il loro cammino sotto le stelle, riportando la statuina di Bonaria nella sua nicchia alla periferia di Sinnai dove il coro S'Arrodia e Amistade ha intonato i canti alla Madonna in un clima di grande commozione.

Poi, ancora in viaggio verso Settimo, Selargius, Monserrato, Pirri e Cagliari: 17 chilometri. Circa settemila persone in preghiera nel cielo illuminato dalle fiaccole. Poco dopo le otto l'arrivo a Bonaria dove i fedeli sono stati accolti dall'arcivescovo di Cagliari monsignor Miglio.

"È stata un'esperienza straordinaria che si ripete da 31 anni - dice Pierangelo Soi, uno degli organizzatori con Comunione e Liberazione, l'associazione Il Segno e la parrocchia di Santa Barbara - una storia iniziata 31 anni fa e che ogni anno si arricchisce di nuova gioia. L'arrivo da Gerusalemme di monsignor Pizzaballa va visto come un evento straordinario. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato e quanti hanno partecipato al pellegrinaggio: ho visto tanti ragazzi, donne anziane, ho visto tanta fede".
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