"I campi per i rifugiati, tanti, sono campi di concentramento per la folla di gente lasciata lì: i popoli generosi che li accolgono devono portare avanti da soli questo peso". Lo ha detto oggi Papa Francesco, parlando a braccio durante la "Liturgia della Parola", nella Basilica di S. Bartolomeo all'Isola Tiberina, in memoria dei "Nuovi martiri" del XX e XXI secolo. "Siamo una civiltà che non fa figli ma che chiude la porta ai migranti. Questo si chiama suicidio", ha aggiunto dicendo anche che "basterebbe che ogni municipio ospitasse due migranti e ci sarebbe spazio per tutti".

Dopo la cerimonia religiosa, Papa Bergoglio ha incontrato alcuni migranti aiutati dalla Comunità Sant'Egidio e, uscendo sul sagrato della chiesa, è tornato sullo stesso punto: "Paesi come l'Italia e la Grecia sono lasciati soli nella gestione dei migranti. Spero che la generosità del Sud, da Lampedusa a Lesbo, possa contagiare un po' il Nord".
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