"L'ora della pazienza strategica è finita", gli Stati Uniti cercheranno di garantire la sicurezza nella zona della Corea del Sud "con mezzi pacifici, ma tutte le opzioni sono sul tavolo".

È il messaggio del vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, che oggi, al secondo giorno in Corea del Sud ha visitato la Dmz, la zona demilitarizzata che divide le due Coree al trentottesimo parallelo.

Pence ha voluto mandare un messaggio di risolutezza ai soldati statunitensi stanziati lungo il confine con la Corea del Nord e di rassicurazione a quelli sudcoreani.

"Spero che sia possibile una soluzione pacifica con la Corea del Nord", ha detto però oggi il presidente degli Usa Donald Trump. Il quale ha aggiunto: "ma Pyongyang deve comportarsi bene".

E la Corea del Nord, per bocca dell'ambasciatore all'Onu, Kim In Ryong, ha risposto che "una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all'altro nella penisola coreana". Questo perché - ha detto oggi al Palazzo di Vetro - gli Usa "stanno disturbando la pace e la stabilità globale" comportandosi "come farebbero dei gangster".

E poi: "Condurremo altri test missilistici su base settimanale, mensile ed annuale".

L'ARRIVO DI PENCE IN COREA DEL SUD - VIDEO:

Il vicepresidente degli Stati Uniti ha detto che il presidente americano spera che la Cina userà le sue "leve straordinarie" per fare in modo che la Corea del Nord abbandoni il suo programma missilistico e nucleare.

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