È stato fissato per giovedì prossimo il confronto in Prefettura tra i vertici del Cagliari calcio e il coordinamento delle forze dell'ordine dopo gli scontri di sabato scorso a Sassari in occasione dell'amichevole tra rossoblù e il Sorso.

E ci sarà anche il presidente Tommaso Giulini, assente alla riunione di ieri convocata dal prefetto Giuliana Perrotta.

"Ci sono circolari del ministero dell'Interno che coinvolgono le società calcistiche nell'attività di mediazione e di deradicalizzazione del tifo calcistico", ha detto Perrotta.

Obiettivo delle autorità è conoscere dai vertici della società rossoblù "quello che è stato fatto e quello che si vuole mettere in campo per il futuro".

IL TWEET DI GIULINI - Nel frattempo, arriva la presa di posizione dello stesso presidente del Cagliari sulla decisione della Questura di Palermo e dell'Onms di vietare la trasferta al Barbera a tutti i tifosi provenienti dalla Sardegna.

"Sbagliato punire tutti indistintamente", ha twittato il numero uno rossoblù, dicendosi dispiaciuto per chi non potrà partire alla volta della Sicilia per seguire la squadra.

IN ARRIVO 150 DASPO - Sul fronte delle indagini su quanto accaduto sabato scorso, le questure di Sassari e Cagliari potrebbero notificare a breve circa 150 Daspo ai presunti responsabili del raid violento nelle vicinanze della stazione ferroviaria sassarese. Sono tutti appartenenti al tifo organizzato cagliaritano: oltre ai 70 identificati sui bus nel viaggio di ritorno verso Cagliari, grazie a foto e filmati gli investigatori della Digos stanno risalendo a molti altri violenti che hanno partecipato agli scontri.

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