Nel corso di un intervento in un appartamento di Parigi, dopo uno scontro a fuoco, un cittadino di origini cinesi è morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso da un agente. Fatto - tragico - che è avvenuto domenica sera e che questa notte ha portato a scontri nel 19esimo arrondissement della capitale francese.

Nei tafferugli, la polizia ha usato manganelli e lacrimogeni per disperdere un centinaio di persone della comunità cinese, scontri in cui è rimasto ferito almeno un uomo.

La protesta si stava svolgendo davanti alla stazione di polizia di via Erik Satie; i dimostranti hanno acceso candele a terra per comporre una scritta in francese su cui si leggeva "Opposizione alla violenza", mentre alcuni gridavano "Assassini".

"Siamo qui per commemorare un nostro connazionale, non vogliamo morire per la violenza della polizia", ha spiegato un manifestante.

Secondo la versione fornita dalla polizia e riportata da alcuni media francesi, si è trattato di "legittima difesa" contro "un assalitore con delle forbici". Ma i media cinesi riportano la testimonianza della figlia della vittima, secondo cui il padre non ha assolutamente aggredito il poliziotto.

L'ambasciata cinese in Francia ha invitato le autorità francesi ad accertare la verità.
© Riproduzione riservata