Devono essere rimasti sorpresi tutti i politici che hanno preso d'assalto il buffet nel corso del convegno del governo tedesco sull'esportazione della "green technology" che si è tenuto a Berlino.

Al posto delle salsicce e dei wurstel, dei panini col salame e della zuppa di gulasch, hanno trovato indivia belga con mela caramellata, scaloppe di sedano con carote al miele e una lasagna di soia vegetale.

Il ministero dell'Ambiente tedesco infatti è diventato la prima agenzia governativa a mettere carne e pesce fuori dal menu degli incontri ufficiali.

"Vogliamo mettere in pratica ciò che predichiamo, è una questione di credibilità", ha detto Michael Schroeren, portavoce del ministro socialdemocratico Barbara Hendricks.

Non sono mancate le polemiche, con il ministro dell'Alimentazione, il conservatore Christian Schmidt, che ha parlato di scelta "paternalista" e "ideologica". "Noi siamo per la libertà di scelta", ha detto.

C'è chi ha parlato di "colpo di Stato contro i carnivori", e comunque l'iniziativa del ministro non ha ottenuto significative adesioni.

Su 14 ministeri solo quello per lo Sviluppo del Paese ha dichiarato di aver chiesto al suo team di catering di ridurre la quantità di carne e pesce nei menu.
© Riproduzione riservata