I pediatri minacciano tre giorni di sciopero a metà marzo per chiedere il pagamento di alcune prestazioni aggiuntive e dei certificati per le attività sportive, che fanno parte di un accordo integrativo stipulato con la Regione.

Al centro del braccio di ferro, che rischia di chiudere gli studi professionali dal 13 al 15 marzo, ci sono alcune visite come gli esami della vista e dell'udito, i tamponi faringei, i test per le allergie, la spirometria nei casi di sospetto d'asma, lo screening per l'autismo, oltre ai certificati sportivi.

Le tariffe vanno dai 10 ai 20 euro lordi per ogni prestazione.

Soldi che la maggior parte dei pediatri non vede a un anno.
© Riproduzione riservata