Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha effettuato l'espianto e poi il trapianto di un rene ectopico pelvico, affetto cioè da una malattia congenita che causa dolore cronico e infezioni.

L'intervento è stato effettuato nell'ospedale Molinette di Torino.

La donatrice, una donna di 45 anni, da tutta la vita combatteva contro quest'anomalia rara, che rendeva difficile la possibilità di salvare l'organo una volta estratto, seppure perfettamente funzionante. In particolare, le criticità dell'intervento erano legate alla posizione del rene, troppo vicino all'utero, e alla presenza complicata di vasi sanguigni.

Grazie al robot chirurgico, che garantisce standard di precisione inimmaginabili per l'uomo, l'operazione di espianto si è conclusa con successo.

L'organo è stato poi trapiantato dalla macchina su un paziente di 51 anni, che si sottoponeva regolarmente a dialisi. Ora le sue condizioni di salute sono in continuo miglioramento.

"L’aiuto del robot ha permesso l’accuratezza chirurgica necessaria in un intervento così delicato", ha dichiarato il professor Paolo Gontero, direttore dell’Urologia universitaria dell'ospedale Molinette.
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