Un accordo nato da una "usurpazione del potere che danneggia la Libia e i suoi interessi".

Sei giuristi libici - tra cui l'ex ministro della Giustiziasi Salah Marghani - hanno deciso di ricorrere contro l'intesa sull'emergenza migranti firmata dal premier Fayez al-Serraj e da Paolo Gentiloni.

Il ricorso è rivolto contro Serraj e i legali dei ministeri degli Esteri, della Difesa e dell'Interno della Libia.

I giuristi sostengono che l'accordo "viola la sovranità nazionale libica garantendo all'Italia di intervenire nel controllo dei confini marittimi e terrestri".

Inoltre, i ricorrenti dichiarano che, firmando l'intesa, Serraj "ha esercitato un potere che non detiene".

I sei legali hanno chiesto alla Corte d'appello di Tripoli di prendere "in esame con urgenza" la questione e bloccare "'attuazione dell'accordo fino al giudizio definitivo sull'argomento".
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