Sedici morti, 28 feriti, di cui tre gravi, tra cui uno in coma indotto: è l'ultimo bilancio del tragico incidente avvenuto nella notte sulla A4, nei pressi di Verona, sull'autostrada A4 all'uscita di Verona Est, dove un pullman carico di studenti ungheresi si è schiantato contro un pilone in cemento prendendo fuoco.

Il sito ungherese index.hu ha scritto che gli studenti a bordo del bus che ha preso fuoco sono del liceo Szinyei Merse di Budapest. All'interno del bus c'erano una cinquantina di persone tra ragazzi e insegnanti.

II pullman, secondo quanto si è appreso, proveniva dalla Francia ed era in transito in Italia per fare ritorno nel paese dell'est Europa.

Pare che la comitiva, composta in gran parte da ragazzi tra i 14 e i 18 anni, fosse di ritorno da una località montana.

Dopo il violento urto contro il pilone molti ragazzi sarebbero stati sbalzati all'esterno mentre gli altri sarebbero rimasti intrappolati all'interno del mezzo che andava a fuoco.

Sette i mezzi dei vigili del fuoco impegnati sul luogo dell'incidente e 18 gli operatori. I feriti sono ricoverati nelle varie strutture ospedaliere di Verona. Traffico bloccato.

Girolamo Lacquaniti, capo della polizia stradale nella città di Verona, ha spiegato, intervenendo a SkyTg24, che la maggior parte dei passeggeri sono studenti adolescenti accompagnati da insegnanti e genitori.

Sembra che il bus sia finito fuori strada nei pressi del casello autostradale.

"Non ci risultano altri veicoli coinvolti nell'incidente - ha aggiunto Lacquaniti -. Si tratterebbe quindi di una fuoriuscita autonoma del veicolo. Fra le ipotesi ci sono un malore, un colpo di sonno o un guasto meccanico, ma dobbiamo fare una serie di accertamenti importanti per capire il perché di questa strage".

A bordo del pulmann coinvolto nel drammatico incidente la notte scorsa sull'autostrada A4 vi erano studenti di un liceo di Budapest in gita.

Lo ha reso noto un portavoce del ministero degli Esteri ungherese. "La situazione è grave", ha detto ancora Tamas Menczer ai media locali parlando dell'incidente in cui sono rimasti uccise 16 persone e 39 sono rimaste ferite.

LE TESTIMONIANZE - "Chi era seduto nella parte posteriore del pullman si è salvata rompendo i vetri e uscendo. Un professore di educazione fisica ha salvato molti di quelli che erano a bordo rientrando nel mezzo. È ricoverato con ustioni sulla schiena".

A spiegarlo è il console generale d'Ungheria, Judit Timaffy, arrivata da Milano a Verona nella notte dopo la tragedia del pullman con a bordo studenti, docenti e alcuni genitori di ritorno a Budapest dopo una vacanza scolastica sui monti in Francia.

Il console sta seguendo le condizioni dei feriti ricoverati negli ospedali veronesi, ed è sul posto per accogliere i genitori dei ragazzi, già partiti dall'Ungheria.
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