Si allarga l'inchiesta sulla corruzione che ha coinvolto il governo della Corea del Sud e arriva a toccare il colosso Samsung.

Le autorità sudcoreane hanno effettuato perquisizioni nella sede del gruppo a Seul, dopo alcune rivelazioni di stampa sui legami tra l'azienda e Choi Soon-sil.

Ovvero, la donna accusata di aver fatto pressioni su alcune importanti società per raccogliere donazioni a favore della presidente Park Geun-hye, di cui Choi è amica e consigliera.

Tra le aziende da lei interpellate ci sarebbe, appunto, anche la Samsung.

Per Lee Young-ryeol, procuratore titolare dell'indagine, sarebbero 53 le corporation "costrette a contribuire" al finanziamento delle fondazioni di Park e Choi, sotto minaccia di "svantaggi diretti e indiretti alle attività di impresa, come ispezioni fiscali".

Tornando a Samsung, sotto la lente della magistratura ci sarebbe anche la fusione tra Samsung C&T Corp e Cheil Industries, avvenuta lo scorso anno. Un'operazione del valore di circa 8 miliardi di dollari.

LE PROTESTE IN PIAZZA CONTRO LA PRESIDENTE PARK GEUN-HYE - VIDEO:

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