Il Dalai Lama ha ricevuto a Milano la cittadinanza onoraria; arrivato in mattinata per una visita di tre giorni, ha incontrato le autorità del capoluogo

Primo appuntamento: l'arcivescovado, dove è stato accolto dal cardinale Angelo Scola, al quale ha donato una sciarpa bianca: "Sono molto felice di essere qui", ha detto la più alta autorità del Tibet.

E parlando della Cina e delle contraddizioni di quel Paese, durante l'incontro con i giornalisti, ha citato l'ex segretario del Partito comunista, nato a Sassari: "Mi hanno detto che Berlinguer aveva tanto rispetto per le religioni e portava la moglie in macchina in chiesa tutte le domeniche. Ho apprezzato molto".

"Scherzo sempre su contraddizioni interne - ha spiegato - sto parlando del partito comunista cinese che non ha nessuna religione. In Cina ci sono 400 milioni di praticanti buddisti ma il partito non ha una fede religiosa".

Il Dalai Lama ha poi raggiunto il teatro degli Arcimboldi dove è in programma una lezione su "Etica e consapevolezza in un mondo globale", e dove gli è stata attribuita la cittadinanza onoraria dal presidente del consiglio comunale Lamberto Bertolè.

Fuori dalla struttura, intanto, è stata messa in atto una protesta da parte di numerosi esponenti della comunità cinese.

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