Sarà processato il 24 novembre col giudizio immediato Paolo Enrico Pinna, il diciottenne di Nule accusato degli omicidi di Gianluca Monni e Stefano Masala.

La procura dei minori di Sassari ha infatti chiesto per lui, che all'epooca dei fatti non aveva 18 anni, il giudizio immediato in quanto la prova della sua colpevolezza sarebbe evidente. Dunque Pinna -che era stato arrestato il 25 maggio insieme al cugino Alberto Cubeddu, 21 anni di Ozieri - non affronterà l'udienza preliminare, ma andrà direttamente alla sbarra.

Perplesso l'avvocato Agostinangelo Marras, che insieme ad Angelo Merlini tutela l'imputato: "Si tratta di una scelta legittima del pm che però mette la difesa in grande difficoltà - ha detto il legale -, abbiamo appena 15 giorni per esaminare migliaia di atti e intercettazioni e decidere se fare un rito abbreviato o andare al dibattimento".

GLI OMICIDI - Gianluca Monni, 19 anni, venne ucciso l'8 maggio del 2015 a Orune mentre attendeva il bus per recarsi a scuola a Nuoro.

Stefano Masala, 29 anni di Nule, il cui corpo non è stato mai ritrovato, scomparve invece la sera prima del delitto di Monni e - secondo gli inquirenti - sarebbe stato ammazzato da Pinna e Cubeddu che volevano così eliminare un testimone scomodo e fa ricadere su di lui la colpa dell'agguato allo studente orunese, che avevano compiuto usando l'auto di Masala.

A scatenare la furia omicida dei due cugini - sempre stando alla ricostruzione degli inquirenti - era stata una lite scoppiata durante la festa di Cortes Apertas a Orune tra Monni e Pinna.
© Riproduzione riservata