Brutta avventura per l'attrice americana Shailene Woodley, 24 anni, giovane eroina della saga cinematografica "Divergent", arrestata nel corso di una protesta insieme ai nativi americani Sioux contro il progetto di costruzione di un grande oleodotto nel North Dakota.

L'attrice è stata fermata ieri in un cantiere mentre stava trasmettendo attraverso l'applicazione "Facebook live" la manifestazione, che ha coinvolto circa 200 persone.

Secondo il suo racconto, gli agenti l'avrebbero "afferrata per la giacca, dicendo che non avevo il permesso di andare avanti con le riprese". E - ha aggiunto - "avevano pistole, manganelli e non mi lasciavano andare".

Poi, una volta ammanettata - come testimonia un video che si è diffuso rapidamente sui social - ha detto di essere stata arrestata solo "perché sono conosciuta e ho 40mila persone che mi stanno guardando".

Shailene Woodley, fermata con l'accusa di "sommossa e sconfinamento", è stata poi rilasciata in serata.

Il progetto del Dakota Access Pipeline - un oleodotto lungo 1.886 chilometri e dal costo di 3,8 miliardi di dollari - prevede infrastrutture da costruire sul territorio sacro di sepoltura per i Sioux, a Standing Rock, cosa che ha suscitato proteste e richieste di blocco dei lavori.
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