Julian Assange promette nuove, sconvolgenti rivelazioni in vista dell'8 novembre, data fatidica per il popolo americano, chiamato a eleggere il suo nuovo presidente.

L'annuncio degli imminenti scoop è arrivato nel giorno in cui si celebra la fondazione di Wikileaks, agenzia non ufficiale, fondata dallo stesso Assange, specializzata nella raccolta e nella diffusione di informazioni di intelligence riservate.

Nell'occasione, il patron, che vive rifugiato presso l'ambasciata dell'Ecuador a Londra a causa di un mandato di arresto (con l'accusa di stupro) spiccato nei suoi confronti dalla polizia svedese, ha annunciato che i nuovi documenti che saranno diffusi a breve riguardano non solo i candidati alla Casa Bianca, Donald Trump e soprattutto Hillary Clinton, ma anche "segreti" del settore petrolifero, dell'industria degli armamenti, di Google e dell'attività di spionaggio globale da parte dei governi mondiali.
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