Si archivia la XIV Rassegna dei Vini Nebiolo organizzata dalla Confraternita di Luras. Grande e inaspettata partecipazione di tantissime persone arrivate da tutta la Sardegna. Con la presenza dei nebbioli piemontesi e i nebbioli sardi si è potuto creare un confronto tra due realtà diverse.

Il professor Marco Rissone, di Alba, relatore del convegno, con la sua maestria, professionalità, competenza e grande esperienza ha illustrato e fatto apprezzare tutti i particolari dei due vini nebbioli a confronto, intrattenendo la platea per ben quattro ore. Uno degli aspetti più rilevanti degli argomenti trattati è stato il risultato che i viticoltori e vinificatori luresi si aspettavano con un'affermazione da persone competenti e che hanno potuto ricercare ed analizzare nonché affermare che il Nebiolo di Luras è un nebbiolo a tutti gli effetti e a Luras, come in tutta la Sardegna non esiste il "dolcetto". Il professor Rissone ha, anche, precisato che fino al 1959 era chiamato "nebiolo" e con Decreto Ministeriale, dello stesso anno, venne trasformato in "nebbiolo". Il professor Rissone ha invitato, Gian Giuseppe Cabras, presidente della Confraternita di Luras, a denominare il nebiolo sardo "Il Luras".
© Riproduzione riservata