"Qui non si può fumare": Roma, 37enne massacrato a calci e pugni in metro. Botte anche alla madre
Ha chiesto a due giovani di spegnere le sigarette perché "qui è vietato fumare".
E per tutta risposta quelli lo hanno massacrato di botte.
È ricoverato in prognosi riservata il 37enne aggredito ieri a Roma, sulla banchina della metropolitana B, da due casertani, L.R. e A.S., di 27 e 25 anni.
Secondo la ricostruzione dell'accaduto, il fattaccio è avvenuto alla stazione Bologna.
Il 37enne era in compagnia della madre e, quando i due giovani campani hanno acceso una "bionda", ha fatto notare loro il divieto.
A quel punto è stato sopraffatto e preso a calci e pugni.
Anche la madre anziana è stata travolta dalla loro furia.
Poi qualcuno è intervenuto e ha chiamato aiuto: il malcapitato è stato portato in codice rosso al pronto soccorso, dove gli sono state riscontrate una frattura al cranio e un'emorragia cerebrale.
I due aggressori, invece, sono stati presi in consegna dalla polizia e dovranno ora rispondere di tentato omicidio in concorso.