Al via #maipiusola, la campagna nazionale della Ugl contro il femminicidio. Un dramma senza fine. Secondo i dati Istat relativi al 2015 il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza. Ed i numeri continuano ad essere assai pesanti anche per il 2016. Proprio per fare fronte a questo dramma nasce #maipiusola, hashtag della campagna Enas-Ugl contro il femminicidio che parte oggi da Sassari a Cagliari in Sardegna, e che fino al prossimo 6 agosto toccherà cento piazze in Italia. Una iniziativa fortemente voluta dalla deputata di Forza Italia Renata Polverini che, a Montecitorio, durante la conferenza stampa di presentazione della campagna, ha spiegato anche il senso della scritta sui volantini che recita: "la causa del decesso per tante, troppe donne uccise per mano di uomini: lasciata sola". "Ringrazio per la scelta di questo slogan - ha detto la Polverini - perché spesso queste donne non sanno a chi rivolgersi, non cercano e non trovano aiuto. Lo slogan può suonare forte, ma in certi casi è giusto ricorrere a messaggi di questo tipo". Ed in ogni piazza d'Italia, compresa Piazza d'Italia a Sassari il prossimo 6 agosto, saranno i sindacalisti della Ugl e del Patronato Enas a sostenere l'iniziativa. La segretaria della Ugl Giada Sechi, da sempre in prima linea sul tema, spiega: "Ancora oggi la matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. E la stessa Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu parla di violenza contro le donne come di uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini". Fondamentale dunque, secondo il sindacalista Testoni Simone "creare punti di riferimento per tutte le donne, ancora troppe, che non hanno il coraggio di denunciare e che hanno bisogno di sostegno e di dialogo". E per rafforzare l'assistenza, l'Enas di tutta Italia metterà a disposizione gratuitamente strumenti come il congedo parentale per le donne vittime di violenza di genere; il congedo di maternità; la consulenza sui diritti della donna in gravidanza e nel post partum; la consulenza sui diritti dei disabili. Al gazebo di piazza d'Italia che sarà attivo per tutta la giornata del 6 agosto di sabato, a partire dalle 9, ci saranno sindacalisti Ugl, funzionari dell'Enas e i giovani dell'organizzazione.
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