Sarebbe un "veterano della jihad" ricercato dalle autorità turche e sarebbe uscito dal carcere il ventidue marzo uno dei sequestratori della chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray.

Per questo dal 16 marzo aveva un braccialetto elettronico come alternativa alla prigione.

Lo riportano i più autorevoli media francesi spiegando che, se confermata la sua identità, l'uomo avrebbe cercato di partire alla volta della Siria nel 2015 ma sarebbe stato bloccato alla frontiera turca nel maggio del 2015, e rimpatriato in Francia.

Secondo quanto riporta l'emittente francese, l'uomo aveva un'autorizzazione giudiziaria ad uscire di casa, dove era gli arresti domiciliari, dalle 8,30 alle 12,30.
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