Macabra scoperta a Torino.

Una donna di 68 anni è stata trovata senza vita nella sua abitazione, forse colpita da malore.

Orribile lo scenario che si è presentato alle forze dell'ordine, giunte sul posto con i vigili del fuoco dopo essere state allertate dai vicini, insospettitisi a causa dell'odore insopportabile proveniente dalla casa: il corpo giaceva infatti in mezzo a una caterva di rifiuti, che R.G. avrebbe accumulato in casa per mesi.

Secondo quanto riferito da chi la conosceva, era una donna benestante, un notaio diceva sua madre, che conduceva una vita estremamente riservata.

È stata una sua amica, qualche giorno fa, a dare per prima l'allarme: la 68enne era proprietaria di vari appartamenti, e gli inquilini di uno di questi non riuscivano a rintracciarla per pagare l'affitto.

Quindi hanno chiesto all'amica, ma neanche lei è riuscita ad avere notizie e allora le è venuto il sospetto che qualcosa fosse accaduto.

Il 13 luglio scorso, i pompieri entrano in casa, al sesto piano di Lungo Po Antonelli, a fatica spostano borse e valigie, l'aria è irrespirabile, ci vogliono le bombole dell'ossigeno.

A un primo sguardo non trovano niente, ma per essere sicuri ci vuole un sopralluogo dell'azienda per i rifiuti; nel frattempo, la porta viene richiusa.

L'amministratrice dello stabile presenta un esposto alla Asl, chiede un intervento, ma si attende il verbale dei vigili del fuoco.

I giorni passano, non succede nulla, resta il fatto che dall'11 maggio l'amministratrice non ha più visto R.G., fino a stamattina, quando il suo corpo è stato ritrovato in quell'abitazione fatiscente, sotto un cumulo di alimenti scaduti e in mezzo ai rifiuti.
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