Ha cosparso il corpo della moglie di benzina e poi le ha gettato addosso un mozzicone di sigaretta, per poi guardarla mentre veniva divorata dalle fiamme.

La donna, un'egiziana di 46 anni, è stata soccorsa e portata in ospedale, con ustioni di terzo grado sul 50 per cento del corpo, ma si è salvata.

L'episodio è avvenuto nella casa della coppia, a Milano, quartiere Baggio.

A chiamare i soccorsi, quella sera, è stato lo stesso marito, Ahmed El Sayed Abdelghany, 38enne, anche lui egiziano, finito in manette per lesioni gravissime e maltrattamenti in famiglia.

Al telefono, agli operatori del 118, ha detto, in italiano stentato: "Bruciato mia moglie, bruciato tutto, gambe capelli", precisando che si era trattato di un incidente domestico.

Ma la polizia, che già qualche settimana prima era intervenuta nella loro abitazione per un altro episodio di violenza, non gli ha creduto.
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