«Ha iniziato a picchiarmi nel maggio 2015. Ogni volta mi chiedeva scusa ma dopo venti giorni o un mese tornava a picchiarmi. Sino all'altra notte, quando mi ha ferito. Per un anno e mezzo ha proclamato il suo amore per me. Ora voglio solo guarire presto».

Il viso di Luana Melis, 25 anni, cagliaritana, porta visibili i segni dell'aggressione subita martedì scorso, alle tre del mattino. Dopo un litigio - secondo quanto denunciato dalla giovane in Questura - l'ex fidanzato l'ha inseguita e raggiunta, si è avvicinato all'auto dove Luana si era barricata, ha sfondato a pugni il cristallo della portiera con una violenza tale che i vetri, schizzati come proiettili, si sono trasformati in lame e hanno sfigurato il volto della giovane donna tanto da rendere necessari alcuni punti di sutura.

Il racconto dell'aggressione è contenuto in una querela che la venticinquenne cagliaritana ha presentato in Questura. La giovane, come conferma la sua avvocata, ha avuto il coraggio di reagire ma ora ha paura di ulteriori volenze, tanto che si è rifugiata in un luogo sconosciuto persino ai familiari.

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