Anche oggi è stata una giornata difficile per i passeggeri di Meridiana. La compagnia è stata costretta a cancellare 26 voli a causa dell’ indisponibilità di assistenti di volo e piloti, che, pochi minuti prima dell’imbarco, accusano un malore rendendo impossibile la formazione dell’equipaggio.

I disagi non sono mancati, ma sono stati contenuti, perché la compagnia area ha provveduto a noleggiare altri aerei. La protesta è iniziata martedì, subito dopo la firma dell’accordo che prevede tagli ai salari e circa 400 esuberi, tra i 1600 dipendenti della compagnia sarda.

Il blocco dei voli è stato commentato con parole molto dure dal segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo, che ha rilasciato questa dichiarazione a RadiaArticolo1, radio della Cgil: "Il paradosso è che il blocco è provocato da una categoria, quella della piloti, che non ha avuto un solo esubero e che agisce per una riduzione temporanea del salario. Gli altri lavoratori Meridiana avrebbero ceduto il 5 o il 10 per cento dello stipendio, per conservare il rapporto di lavoro".

Cgil teme che la situazione di queste ore possa incidere negativamente nell’ultima fase della trattativa per la partnership con Qatar Airways. Intanto, l’azienda ha fornito i dati definitivi sulla mobilità.

Circa 350 lavoratori sono usciti volontariamente con l’incentivo. Mentre, dei 396 licenziati, 299 (267 assistenti di volo) non hanno accettato la mobilità incentivata. Sono un problema serio per l’azienda, in teoria potrebbero impugnare i licenziamenti. La sigla sindacale Usb, che rappresenta quasi tutti gli assistenti di volo, sta promuovendo un referendum aziendale sull’accordo di lunedì scorso.
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