Lady Gaga nel mirino della Cina.

Il motivo? Un incontro avuto recentemente con il Dalai Lama, in seguito al quale Pechino ha deciso di inserirla nella propria "black list".

La popstar ha avuto un faccia a faccia con il leader spirituale tibetano in occasione di un evento negli Usa, a Indianapolis, incentrato sui temi della compassione e della carità.

E la chiacchierata tra i due è finita online, in un video di 19 minuti dove la cantante e il guru "nemico" del Gigante asiatico discutono amabilmente di meditazione, salute e strategie per creare un mondo migliore.

Apriti cielo.

Il governo cinese non ha affatto gradito l'endorsement dell'artista al leader del Tibet, in esilio dal 1949 e considerato un fomentatore del separatismo della regione himalayana.

E, riferiscono i media asiatici, ha subito preso provvedimenti.

In particolare, in seguito all'incontro il Dipartimento di propaganda del Partito comunista ha diffuso "un'istruzione importante" che vieta tutto il repertorio di Lady Gaga nella Cina continentale.

Inoltre, ai siti web cinesi e a tutti i media è stato ordinato di fermare l'uploading e la distribuzione delle sue canzoni.

Una stretta simile era già stata presa nei confronti di altri vip della musica internazionale, "colpevoli" anch'essi di aver sposato la causa tibetana.

Su tutti, Bjork, i Maroon 5, gli Oasis.
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