Comincia a dare i primi risultati la lotta al sommerso nel settore extralberghiero. Sono circa 230 le strutture ricettive della Riviera individuate dall'Amministrazione comunale come "abusive" o, comunque, non censite.

Bed and breakfast e case-vacanza, per lo più, che non versano l'imposta di soggiorno, non comunicano alla questura la generalità degli ospiti e lavorano in nero.

Un centinaio hanno già ricevuto la sgradita visita della Guardia di Finanza, nell'ambito di un protocollo d'intesa che il Comune ha firmato insieme alle fiamme gialle per il contrasto all'abusivismo.

Oggi la conferenza stampa, negli uffici comunali di Sant'Anna, per illustrare i primi risultati di questa collaborazione. Ventisei attività, tra bed and breakfast e affittacamere, sono state controllate dai militari della Guardia di Finanza: "la metà era in regola - riferisce il comandante Francesco Tatulli - gli altri lavoravano in assenza delle autorizzazioni e non versavano la tassa di soggiorno".

Ottantasei le seconde case passate al vaglio dalle divise grige. "Abbiamo accertato violazioni pari a 181 mila euro - ha continuato il comandante - attualmente sono in corso delle verifiche su due soggetti che gestiscono ben 54 immobili".
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