"Sono colpevole, voglio l'ergastolo".

Dopo quattro mesi in carcere, Gabriele Defilippi, il giovane accusato di aver truffato e poi ucciso la sua insegnante Gloria Rosboch, è crollato.

E ha ammesso le sue responsabilità, davanti agli investigatori guidati dal procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando.

L'ex studente della Rosboch, 22 anni, è rinchiuso nel carcere delle Vallette a Torino ed è accusato del delitto con la complicità di sua madre Caterina Abbatista e del suo ex amante Roberto Obert.

"Non voglio più uscire dal carcere. Fuori ci devono stare gli innocenti, non i colpevoli come me", le sue parole agli inquirenti, nel corso dell'ultimo interrogatorio.

La Rosboch era sparita dalla sua casa di Castellamonte, nel Torinese, a gennaio.

Il 19 febbraio il suo corpo, strangolato, era stato ritrovato in bosco.
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