Rapita e messa in vendita su Facebook per 8mila dollari.

Questo l'infame e triste destino di una ragazza dell'apparente età di 18 anni, sequestrata da miliziani dello Stato Islamico.

Si tratta di una giovane appartenente alla minoranza irachena degli yazidi, bersaglio negli ultimi anni di atroci violenze da parte dei combattenti - sunniti - del Califfato.

Numerose le denunce, da parte delle organizzazioni per i diritti umani, dei sequestri di giovani donne condannate a diventare schiave sessuali degli jihadisti.

Ora il Washington Post, su segnalazione del Middle East Media Research Institute, dà riprova del fatto che, dopo i rastrellamenti, molte sventurate vengono addirittura messe all'asta su internet.

Quanto all'uomo che ha messo all'incanto al miglior offerente la giovane, con tanto di foto, si chiama Abu Assan Almani ed è uno dei tanti foreign fighters partiti dall'Europa, in questo caso dalla Germania, per unirsi all'Isis in Medioriente.
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