15 anni di carcere.

Questa la pena inflitta a Mayka Kukucova, modella slovacca accusata di aver ucciso il suo ex compagno, il magnate inglese Andrew Bush, a Marbella, Spagna, nell'aprile 2014.

Al termine del processo, celebrato in terra iberica, la 26enne è stata anche condannata a risarcire la figlia del milionario, avuta da una precedente relazione, e la sorella, con una somma complessiva pari a circa 200mila euro.

L'accusa aveva chiesto 22 anni.

Secondo quanto appurato dall'inchiesta, quella della Kukucova sarebbe stata una vendetta passionale.

Gelosa per la fine della relazione con il milionario, la giovane ha fatto irruzione nella villa in Costa Brava dove Bush era in vacanza con la sua nuova fiamma e qui lo ha freddato a colpi di pistola.

Per la difesa, invece, sarebbe stato Bush ad aggredire la 27enne, minacciandola con la pistola.

Lei avrebbe reagito "per legittima difesa" e durante la colluttazione sarebbe partito un colpo.

Versione però incompatibile con le perizie, che hanno rilevato tre proiettili calibro 38 sul corpo della vittima, due alla testa e una alla spalla.
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