L'ex dittatore del Ciad Hissene Habre è stato condannato all'ergastolo dal tribunale del Senegal, sostenuto dall'Unione Africana, che l'ha ritenuto colpevole di crimini contro l'umanità.

Tra i crimini imputati al 73enne, tristemente famoso come il "Pinochet dell'Africa", l'aver ordinato l'uccisione di 40mila persone mentre era al potere tra il 1982 e il 1990, stupri e riduzioni in schiavitù.

"L'impunità e il terrore erano la legge" durante gli otto anni in cui è stato al potere, ha detto Gberdao Gustave Kam, uno dei giudici della corte speciale, le Camere straordinarie africane, creata dall'Unione Africana nell'ambito del sistema giudiziario senegalese per processarlo.

Dopo aver vissuto 22 anni in esilio in Senegal, Habre era stato arrestato a Dakar nel luglio 2013, meno di 72 ore dopo che Barack Obama, durante una sua visita nel Paese africano, aveva espresso il sostegno di Washington al processo.
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