Circa duecento lavoratori del settore dell'Igiene urbana aderenti a Cgil, Cisl e Uil hanno protestato questa mattina davanti alla Prefettura di Cagliari per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da 28 mesi.

"I datori di lavoro hanno fatto proposte inaccettabili", protesta Vincenzo Di Monte della Uil. "Il nostro obiettivo è sensibilizzare le istituzioni, in particolare i sindaci".

Lo sciopero è in atto in tutta Italia. I lavoratori chiedono anche migliori condizioni di salute e sicurezza. Una delegazione è stata ricevuta in Prefettura.

L'agitazione sta creando disagi nella raccolta. In un comunicato la De Vizia (capofila dell'associazione di imprese che fornisce i servizi di igiene del suolo) ha chiarito di poter assicurare solo i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa. Sarà garantita la pulizia di scuole, case di cura, carceri, ospedali, caserme. Garantiti anche la pulizia nei mercati e i servizi urgenti che richiedono un pronto intervento.

A rischio tutte le attività di spazzamento e lavaggio che sono programmate normalmente in città.

L'astensione dal lavoro interessa i turni compresi nella giornata fino a conclusione dell'orario assegnato a ciascun operatore.
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