È cominciato, ad Ancona il processo a un 34enne indiano, accusato di aver violentato la sua prima moglie, sposata in Bangladesh, mentre preparava già un altro matrimonio, quello con una connazionale molto più giovane.

La vicenda è cominciata diversi anni fa: l'uomo e la prima moglie, una 49enne, si erano conosciuti nelle Marche nel 2009, lui si era dichiarato innamoratissimo, tanto da convertirsi all'islam - religione di lei - e andare in Bangladesh a sposarla; poi erano tornati ad Ancona, dove era cominciata la loro vita coniugale.

Poco dopo, a inizio 2011, il marito aveva preso a frequentare un'altra donna e a maltrattare la coniuge; questa un giorno aveva ascoltato una telefonata del marito, conversazione che non lasciava spazio a dubbi circa la sua infedeltà.

Nonostante tutto non voleva lasciarlo e l'uomo, forse per ripicca, l'aveva malmenata e violentata.

L'imputato, nell'udienza di ieri, attraverso il suo avvocato ha fatto sapere di non ritenersi sposato con la prima moglie in quanto non aveva mai trascritto il matrimonio contratto in Bangladesh; restano a suo carico le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti, temi che verranno trattati nelle prossime udienze.
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