Timbravano il cartellino e poi si assentavano dal posto di lavoro. A volte, invece, in ufficio non si presentavano proprio e a "strisciare" il badge per loro ci pensava qualche collega compiacente.

Tre persone sono finite in manette, una dozzina sottoposte a obbligo di firma e altre 47 indagate a piede libero.

Sono tutti dipendenti del Comune di Acireale, accusati nell'ambito di una vasta operazione anti-assenteismo di truffa ai danni di ente pubblico e di falsa attestazione di presenza in servizio sul luogo di lavoro.

Sono stati "pizzicati" grazie all'utilizzo di telecamere nascoste, che hanno documentato quanto accadeva nelle sedi dell'amministrazione del comune siciliano.

Un blitz che ha colpito circa il 10% dei dipendenti del Comune di Acireale.

Il sindaco, Roberto Barbagallo, ha commentato: "Non si può non cogliere con piacere una simile notizia, ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, nel rispetto di chi giornalmente svolge il proprio dovere".
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