“Viva il Tricolore. Viva la Repubblica!”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiuso il suo intervento diffuso questa mattina in occasione del 225° anniversario del Tricolore, “simbolo dell’Italia e testimone del cammino che ha portato alla costruzione della Repubblica, libera e democratica”.

Nei passaggi del suo discorso, il Capo dello Stato ha voluto soffermarsi sulle difficoltà della pandemia e il clima di incertezza che si è venuto a creare, ma anche dell’importante coesione che gli italiani hanno saputo trovare proprio anche attorno al tricolore, in un rinnovato clima di consapevolezza e fiducia.

“Abbiamo dimostrato che ogni sfida può essere raccolta e affrontata con l’impegno e la responsabilità di tutti e di ciascuno", ha precisato Mattarella. Aggiungendo che “il calore con cui tanti concittadini, nei momenti più difficili, hanno esposto la bandiera alle finestre di casa e intonato il Canto degli Italiani, ha segnato la memoria collettiva del Paese e richiamato il valore fondamentale della solidarietà e della coesione sociale. Tutte le istituzioni e le espressioni della società civile hanno saputo compiere la loro parte”.

Poi un accenno all’anno dei trionfi azzurri, con la nostra bandiera che “ha accompagnato gli atleti protagonisti di una stagione di successi sportivi internazionali che ci ha reso orgogliosi di quanto hanno saputo testimoniare”. “Le loro vittorie – ha concluso il Presidente – sono l’immagine di un popolo tenace, che è impegnato verso l’avvenire e che, per la serietà offerta con la sua condotta, ha rappresentato un riferimento per l’intera comunità internazionale”.

(Unioneonline/v.l.)

(ANSA) - ROMA, 07 GEN - "Il calore con cui tanti concittadini, nei momenti più difficili, hanno esposto la bandiera alle finestre di casa e intonato il Canto degli Italiani, ha segnato la memoria collettiva del Paese e richiamato il valore fondamentale della solidarietà e della coesione sociale. Tutte le istituzioni e le espressioni della società civile hanno saputo compiere la loro parte". Lo afferma il presidente della Repubblica in occasione dell'anniversario del Tricolore. (ANSA).

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