Nessuna misura restrittiva a carico della coppia arrestata sabato scorso dalla polizia a Iglesias con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giudice monocratico - nel corso del processo con rito direttissimo - ha accolto la richiesta di termini a difesa, avanzata dall'avvocato Nicola Angioni, e ha rinviato al prossimo 30 giugno il procedimento a carico di Antonello Sommariva e Maria Melis, rispettivamente 40 e 33 anni.

Nella loro abitazione del rione Serra Perdosa gli agenti delle Volanti e della sezione Anticrimine - coordinati dal vice questore Fabrizio Figliola - avevano ritrovato circa 800 grammi di hashish (782 grammi e 86, per la precisione) suddivisi in sette panetti.

Il giudice ha convalidato l'arresto, ma la coppia (nei confronti della quale erano stati disposti dal pm gli arresti domiciliari fino alla direttissima) è in libertà: il magistrato ha evidentemente tenuto conto di diverse attenuanti, tra cui il fatto che Sommariva e Melis sono incensurati e, fino all'altro giorno, erano praticamente sconosciuti alle forze dell'ordine.

L'attenzione dei poliziotti - impegnati in un servizio di controllo del territorio - era stata richiamata da un insolito "via vai" di persone nell'abitazione della coppia. Circostanza che aveva indotto gli investigatori a vederci chiaro, effettuando la perquisizione che ha permesso il ritrovamento della droga.

Quello di sabato mattina è stato il secondo sequestro di una rilevante quantità di stupefacente effettuato - a Iglesias - dagli agenti del Commissariato dall'inizio del 2017: nel febbraio scorso i poliziotti avevano sequestrato ben 2 chili e 600 grammi di marijuana essiccata, in un fabbricato della località Martiadas.

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