La politica sarda saluta Piero Testoni. Uomo di prima fila di Forza Italia durante tutta l’epopea del berlusconismo, il politico sassarese veniva dal giornalismo ed aveva 73 anni. Gli è stata fatale una malattia lunga e difficile da affrontare, che aveva schivato con la voglia di vivere che ha sempre trasmesso a chi ha avuto a che fare con lui. Redattore del Messaggero e del Corriere della Sera, era il nipote prediletto ma anche il biografo di Francesco Cossiga: nel 2000 scrisse a quattro mani con il presidente il libro-intervista "La passione e la politica", edito da Rizzoli. Nel 2001 viene eletto deputato di Forza Italia, venendo riconfermato nel 2006 e nel 2008. Tre legislature in cui si era consacrato, al fianco di Paolo Bonaiuti, uno degli uomini chiave della comunicazione del presidente Silvio Berlusconi, oltre che responsabile del settore editoria di Forza Italia. Nel 2013 chiude la sua esperienza politica. «Ho perso un padre», dice Andrea Da Passano, il suo assistente parlamentare. «L’esperienza fatta con lui è stata impareggiabile: mi ha spalancato le porte di due mondi, quello berlusconiano e quello cossighiano». (lo. pi.)

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