Ricorrono nel 2020 i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven, avvenuta a Bonn. Nonostante diverse fonti citino come data il 16 dicembre 1770, l’amico d’infanzia del compositore, Franz Gerhard Wegele, riportava infatti nelle sue memorie: "Il nostro Ludwig era nato il 17 dicembre 1770".

Pianista e direttore d’orchestra, la sua famiglia era di umili origini ma aveva al suo interno una lunga tradizione musicale. Suo padre Johann era un tenore alla corte del principe Clemente Augusto di Baviera. Sua madre Maria Magdalena, rimasta vedova a soli 19 anni, aveva sposato Johann in seconde nozze. Il primogenito morirà a pochi giorni dalla nascita, il secondogenito era proprio Ludwig (nome di battesimo: Ludovicus), e ci saranno poi altri figli ma solo due raggiungeranno l’età adulta.

Il padre intuisce presto il talento del piccolo Ludwig e cerca qualsiasi modo per trarne profitto economico attraverso varie tournée, ma senza successo. Col figlio si mostra autoritario e a volte brutale. Ma passano gli anni e il genio musicale non si placa, Beethoven incrocia la sua vita con quella della famiglia von Breuning, alla quale rimarrà sempre legato e grazie alla quale viene introdotto negli ambiente intellettuali. Continua a studiare e tra il 1782 e il 1783 compone le sue prime opere per pianoforte.

Dieci anni dopo viene presentato a Joseph Haydn che gli propone di proseguire la carriera a Vienna. Nel frattempo la famiglia di origine vive in una condizione economica al limite della precarietà e lui lavora come violoncellista pur di racimolare denaro da mandare ai parenti (la madre era morta nel 1787 di tubercolosi, la sorella poco dopo e il padre era caduto nell’alcolismo).

Lasciata Vienna per Londra, gira poi varie città per i suoi concerti, entusiasmando il pubblico e continuando a comporre. Siamo nel 1796 quando la sordità comincia ad aggravarsi, per diventare poi totale intorno al 1820. Una disabilità che gli impediva di avere contatti sociali e che teneva ben segreta tanto da preferire la solitudine.

Morirà il 26 marzo 1827 all'età di cinquantasei anni a causa di una serie di gravi malattie.

(Unioneonline/s.s.)

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