Vestiti e scarpe, ma anche coperte e giocattoli. Per aiutare chi continua a far fatica a procurarsi indumenti da indossare o donare un gioco, anche il più piccolo, al proprio figlio. Ma anche per favorire la cosiddetta "economia circolare": quella improntata al riutilizzo, anziché allo spreco.

Ha queste finalità "L'armadio solidale", progetto nato a Iglesias dalla collaborazione di più soggetti: l'associazione Casa Emmaus, il volontariato Vincenziano della Parrocchia San Pio X e le Acli, dove è allestito il servizio e di cui fa parte l'assessore comunale Angela Scarpa (Politiche sociali), la quale ha caldeggiato l'iniziativa.

La raccolta di indumenti usati si svolge il giovedì dalle 9.30 alle 12.30, mentre la distribuzione di scarpe, vestiario e attrezzatura varia è aperto nella stessa fascia di orario ma il martedì e il venerdì. "Un servizio aperto a tutti - dice Angela Scarpa - se lo definiamo solo per i poveri rischiamo di creare quasi un ghetto già nella terminologia, e ciò può inibire le persone sì in difficoltà, ma che hanno la loro dignità. Diciamo che è rivolto anche a chi è sensibile alle tematiche ambientali e non vuole sprecare".
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