Sette anni di assenza e poi il ritorno con un album poetico, visionario e tutto da ascoltare.

"Cinema Samuele" segna un nuovo percorso sonoro di Samuele Bersani, che torna sulla scena discografica con un disco vitale e suonato con la musica al centro anticipato dal singolo Harakiri.

"Non avevo paura di non riuscire più a scrivere canzoni, ma sentivo che c'era un blocco e bisognava aspettare che finisse. È finito esattamente quando ho cominciato a lavorare sulle musiche i primi giorni qui a Milano".

Un lungo processo creativo, "ero ispirato ma venivo dall'essere disperato, poi sono riuscito a scrivere le storie che volevo raccontare. Mi sono ritrovato grazie al lavoro" ha detto raccontando poi il suo rapporto con il cinema.

"Penso che ci sia una connessione tra le canzoni che sono pieno di immagini e di visioni. E poi devo tanto al cinema, perché già dalla mia prima canzone "Il Mostro" e "Chicco e Spillo" ho sempre inteso il racconto come una specie di cortometraggio".

Nell'album 10 tracce con storie diverse, come in un cinema multisala, in cui l'attualità irrompe nella poesia, temi importanti vengono raccontati con profondità e mettendoci dentro molto di sè.

(Unioneonline/v.l.)
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