"Sii una signora, dicono. La tua gonna è troppo corta, la maglietta troppo aperta, non mostrare troppo, copriti. Mostrati sexy, mostrati hot, non essere così provocante, gli uomini non riescono a controllarsi".

"Sei vestita troppo, sei vestita, troppo poco".

Comincia così il potente monologo di Cynthia Nixon, la politica e attrice americana di "Sex and the city" che ha prestato volto e voce a un testo della poetessa Camille Rainville per il Magazine "Girls, girls, girls".

Un lungo elenco di contraddizioni, familiare a qualsiasi donna di ogni latitudine, costretta da quando nasce a sentirsi dire cosa dovrebbe essere o non essere, fare o non fare, per sentirsi inclusa in una società ancora fortemente maschilista.

"Non essere troppo grassa, non troppo magra, non mangiare troppo, ordina una insalata, salta il dolce. Dio, sembri uno scheletro, dovresti mangiare, sembri malata".

(Unioneonline/F)
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