Sono 6800 le farmacie rurali in Italia, veri e propri "presidi sanitari" che si trovano in centri con meno di 5mila abitanti.

Di queste attività, circa un migliaio sono a rischio a chiusura, e molte si trovano in Sardegna.

Le motivazioni della crisi sono dovute al fatto che le spese di gestione, spesso, superano i guadagni, e il sussidio che ricevono per poter stare in piedi non è più stato riattualizzato dal 1969.

A lanciare l'allarme Silvia Pagliacci, presidente Sunifar, sindacato farmacie rurali e Federfarma.

(Unioneonline/v.l.)
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