Porto Torres e Sassari al centro di finanziamenti nazionali per rilanciare l'area industriale, un territorio soggetto alla recessione economica e con perdita occupazionale di rilevanza nazionale. Due fattori che hanno colpito in particolare l'ex petrolchimico.

"Per l'area di crisi industriale complessa di Porto Torres e Sassari, il Ministero dello Sviluppo economico ha sbloccato i primi 20 milioni di euro da destinare a progetti di riqualificazione e riconversione delle aree industriali". Lo ha annunciato il presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari, Valerio Scanu occasione del tavolo di confronto in Provincia tra le istituzioni e le parti sociali a cui ha partecipato come padrone di casa il commissario straordinario Pietrino Fois.

"La notizia ci è stata comunicata dal sottosegretario allo sviluppo economico Alessandra Todde con la quale ci sono state diverse interlocuzioni- ha detto il presidente del Cip - un risultato che ci permette di portare avanti i 59 progetti presentati dagli imprenditori per il polo Porto Torres-Sassari per un totale di 659 milioni di investimenti e un incremento occupazionale di 880 addetti, oltre 15milioni di buste paga all'anno".

Progetti di investimento che per l'82 per cento interessano il settore manifatturiero, quello dei rifiuti per il 6 per cento e per il 5 cento i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale. Ai 20 milioni in arrivo si aggiungono i 2 milioni di cofinanziamento regionale e ulteriori 40 milioni di euro di investimenti infrastrutturali destinati dalla Port Authority al porto industriale di Porto Torres.

Sugli interventi qualificati prende forma anche la Zona economica speciale del Nord Sardegna con annesse zone portuali e aeroportuali, parte di una rete di sei porti dove il fulcro resta il porto di Cagliari come pilastro centrale che coinvolge Portovesme, Oristano, Porto Torres, Olbia e Tortolì-Arbatax con le rispettive zone retroportuali. "La Regione ha ultimato le procedure attuative di perimetrazione delle aree Zes ed ora si attende la decisione del Mise - ha aggiunto il presidente Scanu - un altro risultato, fattore di attrattività per un territorio con 331 ettari indiviaa Porto Torres, 67 a Sassari e 103 ad Alghero".

La videointervista a Valerio Scanu.
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