Come salutarsi ai tempi del coronavirus? Con l'attenzione e la giusta distanza che mettono i porcospini del racconto del filosofo tedesco Schopenauer.

Lo insegnano un cortometraggio animato e un video-tutorial che introducono un nuovo "rito" da condividere per contrastare la diffusione del Covid-19 e riscoprire al tempo stesso i valori più profondi del nostro essere umani. Il progetto "Salutiamoci bene" lavora su un nuovo codice di comunicazione relazionale, post lockdown, basato sui principi delle neuroscienze, a tutela della salute dell'individuo ma anche della sua naturale propensione alla socialità.

Promosso da alcuni studenti della "Luiss Guido Carli", il progetto coinvolge allievi provenienti da altri 6 atenei italiani tra cui il conservatorio Canepa di Sassari, che ha curato le musiche del cortometraggio animato grazie alla composizione di Francesco Corrias di Dorgali, allievo della classe di musica elettronica condotta da Walter Cianciusi. Gli atenei sono coordinati da Angelo Monoriti, avvocato e docente di negoziazione alla "Luiss", ideatore e promotore dell'iniziativa, e da Maria Rita Parsi, psicopedagogista e psicoterapeuta, presidente della Fondazione Movimento Bambino ONLUS.

Angelo Monoriti spiega: "Il progetto Salutiamoci bene nasce per identificare quei gesti-barriera che possano, però, funzionare anche come attivatori mentali in grado di ricordare costantemente ai cittadini di mantenere il distanziamento fisico, senza annullare le regole della socialità".

(Video concesso)
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