Elisabetta Liuzzo, ricercatrice dell'istituto di Astrofisica nazionale, racconta come ha vissuto le prime storiche immagini ottenute con l'Event Horizon Telescope (EHT), progetto che vede l'utilizzo congiunto di una squadra di radiotelescopi - sparsi in tutto il mondo, ma collegati assieme come se fossero un unica antenna - per realizzare la prima immagine di un buco nero.

"Sono rimasta senza parole - ha spiegato - credevo di aver capito male, pensavo fosse l'immagine di una simulazione e invece no, era l'osservazione. È uno di quei risultati che cambiano la storia della fisica".

(Unioneonline/v.l.)
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