Doveva vivere solo per 90 giorni e percorrere un chilometro su Marte, invece il rover Opportunity della Nasa è sopravvissuto oltre 14 anni nell'ambiente ostile del pianeta rosso, scalando montagne e attraversando deserti, tra incredibili sbalzi di temperatura e tempeste di sabbia. Ora la Nasa ha decretato la fine della sua missione.

Opportunity, un piccolo rover di appena 170 kg, è stato lanciato il 7 luglio del 2003, ed era giunto su Marte nel gennaio 2004, sul Meridiani planum nei pressi del cratere Eagle, suo iniziale obiettivo di studio.

Pian piano, però, cratere dopo cratere e sol dopo sol (così si chiamano i giorni su Marte) aveva esteso il suo raggio d'azione oltre i luoghi inizialmente scelti, percorrendo oltre 40 Km, superando ogni record di longevità e, soprattutto, inviando sulla Terra una mole d'immagini e informazioni.

Dopo oltre 5100 sol sul pianeta rosso, in seguito all'ennesima tempesta di sabbia, i pannelli solari di Opportunity hanno smesso di produrre energia e, il 10 giugno 2018 il rover si è spento. Da allora nonostante numerosi tentativi da parte della Nasa di ristabilire un contatto e decretarne così la morte: "Anche se è una macchina - ha detto il capo progetto della Nasa - è difficile dirgli addio, è commovente".

(Unioneonline)
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