Sardegna e Corsica rinsaldano le loro relazioni e fanno convergere visione e pianificazione del futuro grazie alla scienza.

Con obiettivi comuni: affrontare i problemi legati ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico, favorire lo sviluppo economico e quindi l'occupazione in territori che ne sperimentano la crisi, promuovere la divulgazione della disciplina tra gli studenti, incentivare l'ingresso e la carriera delle donne nella ricerca scientifica, realtà in cui ancora rappresentano una minoranza.

Una piattaforma di prospettive di cui questo pomeriggio all'Exma di Cagliari, dov'è in corso l'undicesima edizione del Festival Scienza, sono state gettate le fondamenta.

E' stato infatti ratificato il gemellaggio - sottoscritto il 6 ottobre a Porto Vecchio (Corsica) - che aspira alla realizzazione (si spera già l'anno venturo) di un Festival della scienza del Mediterraneo che, con cadenza triennale e respiro internazionale, trovi alternativamente ospitalità nelle isole protagoniste dell'accordo. Il documento è stato siglato da Carla Romagnino, presidente di Scienza Società Scienza, artefice della consolidata rassegna sarda, e da Antoine Ferraci, presidente dell'associazione "A Rinascita" che, su mandato del ministero francese, cura la realizzazione della "Festa di A Scienza".
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